Figlio d’arte ha militato nel Milan dal febbraio 2015 al 2018, lasciando un ottimo ricordo di se in quanto a professionalità.

Di MATTEO ANOBILE

Fra la famiglia Antonelli ed il Milan vi è un’assioma imprescindibile che lega il padre Roberto e il figlio Luca.
Il primo nel 79 vinse lo scudetto della stella, mentre il secondo si è “accontentato” di una Supercoppa Italiana nel 2016.
Cresciuto nelle giovanili rossonere tornò a casa nel 2014-15 e bagnò l’esordio con un gol di testa a Torino contro la Juve. Terzino di spinta, si distinse per due gol molto spettacolari contro Frosinone e Chievo a San Siro nella stagione 2015/16. Da allora un infortunio dietro l’altro lo costrinse anzitempo a chiudere la storia da prima con il Milan poi con il calcio giocato. Viene ricordato per l’attaccamento alla maglia e ai colori rossoneri, dei quali si è sempre dichiarato grande tifoso. Parafrasando Einstein, la volontà è la forza motrice più forte di qulasiasi fenomeno naturale.

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