Il Milan cade a Firenze e perde contro una squadra che ha in panchina una vera e propria bestia nera rossonera: Vincenzo Italiano. Le due squadre giocano a viso aperto, ma a soffrire di più le incursioni di Vlahovic e compagni é la difesa milanista orfana di Tomori. Il danese Kjaer soffre la velocitá e la forza di Vlahovic, ma il vantaggio arriva da una papera di Tatarusanu che perde palla e regala a Duncan la porta libera. Tiro e vantaggio viola. Il Milan non ci sta e si riversa nella metá campo viola, sfiorando a più riprese il pareggio con diverse occasioni non finalizzate da Leao.Applausi anche per Terracciano che si supera un paio di volte e mantiene inviolata la porta. Saponara nel finale di primo tempo disegna una parabola imprendibile che batte Tatarusanu incolpevole. Due a zero e Milan al tappeto.
Nella ripresa il Milan le prova tutte, inserisce Messias e Giroud, si sbilancia e prende in terzo gol con Vlahovic che punisce Tatarusanu. Il Milan però reagosce con l’orgoglio e con la forza di Ibra che prima accorcia, poi sigla la doppietta. I rossoneri si sbilanciano, Vlahovic affonda il coltello e non c’é Tomori in protezione. Il giocatore viola fa quattro a 2 minuti dalla fine. Theo però continua a spingere e trova Ibra che fa 3 per il Milan a tempo scaduto. Il Milan cade al Franchi, cade con Tomori assente, cade alla vigilia di un Inter-Napoli che a questo punto interessa e non poco al Milan di Pioli. Un solo punto nelle ultime 2 giornate, 4 gol fatti e 5 subiti. Serve equilibrio, serve pazienza. Il campionato é lungo, vivo e con insidie, il Milan lo sa e dovrá tornare a lavorare sodo, perché in Serie A nulla é scontato.