Rafael Leao ieri sera ha giocato circa 60 minuti. Uscito lui,il Milan è sembrata una squadra diversa, decisamente più equilibrato e meno aperto, perché diciamocelo senza filtri, la fase difensiva e l’attenzione non erano state delle migliori.
Poi il Milan ha trovato la giocata Okafor-Reijndeers, il quale poco dopo, servito da Chukuweeze, ha chiuso il match con un destro chirurgico.
Leao non ha battuto ciglio, ha si esultato,ma senza strafare, forse deluso dalla sua stessa prestazione Appena sufficiente ma non certo brutta e negativa.
Fonseca ha subito smentito le voci di tensioni nello spogliatoio, ed in effetti è così, però ci ha tenuto a ribadire che la sostituzione di Leao non e’ stata una punizione per il giovane portoghese.

Fonseca sta provando, come nessuno prima, a fare reagire il portoghese , il quale sembra sempre poco deciso in campo, addirittura per alcuni tifosi anche irritante nelle giocate.
Fonseca ha ribadito più volte che prima dei singoli viene la squadra,ma è chiaro che la figura di Leao sia troppo importante per non puntare su un talento che negli anni si è sempre distinto per giocate sopraffine.
Pioli non c’è più, Fonseca ha dalla sua buona parte del gruppo, Leao deve agganciarsi a quel vagone, lavorando di più per la squadra e sperando in tempi migliori.
Paulo Fonseca sembra avere le idee chiare, vuole plasmare un certo Milan, ora bisognerà capire se Leao ne farà ancora parte, o se vorrà restare un diamante grezzo a vita.
Quello che è certo , è il fatto che Fonseca sia orientato a proseguire sulla sua strada applicando le sue idee di gioco con gli interpreti più congeniali.
Leao al momento deve recuperare terreno, se non lo farà, allora avrà avuto ragione Antonio Cassano, il quale da tempo sostiene che Leao non sia un campione.
Per esserlo serve uno step mentale in più, forse Rafa su questo non ha ancora le idee chiare.
Ci auguriamo possa capirlo presto.

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