Arrivato Sergio Conceicao si è scatenata un’altalena emotiva nel bene e nel male in quattro mesi e mezzo ne abbiamo viste di tutti i colori, Matteo Gabbia in un’intervista ha detto la sua.
Conceicao e il Milan una storia nata bene ,alla Befana sembrava ci fosse un grande idillio con la conquista della Supercoppa Italiana in Arabia, con le vittorie in rimonta contro Juve e soprattutto Inter.
Dopo l’elettroshock iniziale è cominciata la parabola discendente, con la doppia cocente eliminazione in Champions ad opera di di due squadre modeste come: Dinamo Zagabria e Feyenoord.
In campionato sconfitte inopinate, contro il Torino con un vero e proprio suicidio certificato, seguite da Bologna e Lazio, più che una squadra di calcio sembrava un diventato un far west.
L’8 marzo la vittoria a Lecce 3-2, ha dato un pizzico di credibilità maggiore a questa squadra, seguita da una serie di rimonte, la conquista della finale di Coppa Italia con il trionfo nel derby.
Il nuovo modulo il 3-4-3 ha lanciato Jimenez e sgravato Theo da compiti difensivi bilanciando un centrocampo che prima era privo di equilibrio.
Matteo Gabbia, uno dei nuovi leader ha dichiarato che inizialmente con Conceicao non c’era sintonia, ora la squadra ha capito cosa vuole il mister e viceversa, quindi si sta iniziando a remare tutti nello stessa direzione.
Al netto di tutto ad oggi la sua riconferma, non più un’utopia, ma la domanda è: sarebbe la scelta giusta??
Autore: Ma.An.