Maurizio Pistocchi parla a MilanCafè24 della difficile situazione di Montella al Milan
Maurizio Pistocchi, noto giornalista e opinionista sportivo per Mediaset Premium, ha risposto in esclusiva alle domande della redazione di MilanCafè24. Il tema di questa lunga e fitta chiacchierata è soprattutto la posizione del tecnico Vincenzo Montella.
Maurizio dopo gli errori madornali individuali nel derby ti chiediamo: la squadra segue ancora Montella?
Bella domanda. Io penso di sì. Montella è un bravo ragazzo, non è un ideologo e si fa voler bene. Ma non è un maestro di calcio. Quello che mi piace sottolineare però, è che dopo 4 mesi di lavoro il problema è che non si vede ancora un’idea forte di gioco da parte del suo Milan. L’atteggiamento iniziale nel primo tempo del derby, e la disposizione in campo con Suso come seconda punta non mi ha convinto. Infatti lo spagnolo è un esterno che dà il meglio rientrando verso il centro e poi calciando a rete, come è successo nel suo gol. Nella ripresa al contrario con l’inserimento delle due punte i rossoneri hanno creato molte più occasioni.
Oltre al tecnico secondo te sul banco degli imputati ci sono anche Fassone e Mirabelli per la campagna acquisti?
Io direi di no. Vi faccio un paragone: il Milan è come una Ferrari, ma non sappiamo ancora se alla sua guida c’è un pilota di Formula 1. Per quello che ha fatto vedere Montella negli ultimi anni, parlo dal secondo anno con la Fiorentina, sino al periodo con la Sampdoria e all’anno scorso nel Milan -eccetto la vittoria in Supercoppa italiana ai rigori- direi di no. Porto un altro paragone: vediamo di quanto si è rivalutata la rosa del Napoli nel passaggio da Benitez a Sarri: stiamo parlando degli ultimi dati di TransferMarkt con il Napoli che vale 353 milioni di euro. Quindi in due stagioni una rivalutazione di oltre 200 milioni di euro. A mio avviso non è possibile che Vincenzo Montella non abbia condiviso il progetto tecnico in estate con Fassone e Mirabelli. Anche io guardando la rosa dell’anno scorso avrei salvato solo due o tre elementi dei titolari passati, cambiando quindi molti giocatori.
Maurizio, un altro argomento caldo tra i tifosi del Milan è il modulo. Nel derby si è evidenziato il problema di avere tre centrali che marcavano un’unica punta dell’Inter, Mauro Icardi.
Io punterei sul discorso Bonucci, che è davvero un ottimo play basso, una fonte di gioco alternativa, e alla Juventus era in grado di fare rovesciate sulla linea di porta per tirare fuori dal 7 palloni pericolosissimi. La domanda quindi che mi pongo è quali siano i problemi anche di preparazione al Milan che si sono evidenziati quest’anno. Per quanto riguarda il tema del modulo, direi che il Milan dovrebbe giocare sempre con le due punte di riferimento in avanti; potrebbe adottare una soluzione simile a quella presa da Massimiliano Allegri con Cuadrado nello scorso campionato: un 3-5-2 che diventava poi un 4-4-2 quando la Juventus era in fase di non possesso palla. Quindi io farei giocare sempre Kalinic o Cutrone insieme a André Silva, riportando Suso esterno, proprio per dargli la sua posizione ottimale per esprimersi. Il derby ha evidenziato anche che il 3-5-2 è un modulo che ti garantisce una forte densità al centro, ma al contrario ti dà dei problemi sugli esterni. Un’altra variabile che ho notato a livello tattico, è il troppo spazio che sì creava tra l’ultimo dei difensori rossoneri e il portiere. In definitiva quello che posso vedere dopo questi primi 4 mesi in sintesi è: poco lavoro e poche idee. Il Milan di Sacchi già dopo le prime due giornate di campionato -pur senza risultati brillanti- aveva mostrato invece un’idea molto precisa di gioco.
Si ha l’impressione che Fassone e Mirabelli non abbiano cambiato ancora il tecnico perché non convinti dalle possibili alternative. Tu cosa ne pensi?
Beh, io penso che un buon dirigente sportivo debba sempre avere delle valide alternative pronte. Di allenatori, tra quelli liberi in questo momento, validi e competenti da un punto di vista tecnico, ce ne sono diversi. Penso al contrario che Fassone e Mirabelli siano convinti del lavoro di Vincenzo Montella, e vogliano proseguire nella stagione con il tecnico campano.
Si ringrazia Maurizio Pistocchi per la cortese disponibilità.