di STEFANO RAVAGLIA

Terra meravigliosa e coraggiosa l’Abruzzo. Che non si è fatta scalfire dal terremoto del 2009 e, com’è tipico del vero italiano, si è rimboccata le maniche ed è ripartita. Quattro anni fa, l’aggregazione, quanto mai importante dopo quei tragici fatti, è tornata d’attualità con la nascita di un Milan Club a Celano, comune di circa 11 mila abitanti della provincia dell’Aquila. Abbiamo incontrato Vittoriano Fumo, uno dei suoi esponenti, per farci raccontare la vita di questo giovane club di grandi milanisti.

 

In che anno è stato fondato il club e chi sono stati i fondatori?

Il Milan Club Celano nasce il 29 dicembre 2014 da un gruppo di amici uniti dalla stessa fede, un giorno in un bar della nostra cittadina abbiamo deciso di tirare su questa splendida realtà. I primi a portare avanti questo progetto sono stati Di Summo Erasmo, Fumo Vittoriano, Bonaldi Stefano, Cambise Giovanni, Ruscitti Alessandro, Marco Morgante, Ranalletta Gianluigi, Contestabile Marco, Fumo Marco, Marchione Cesare, Fumo Stefano, Ruscio Agostino, Paris Simplicio e Mostacci Francesco. Nel corso degli anni sono state fatte delle modifiche nel direttivo dove sono subentrati alcuni purtroppo ci hanno dovuto lasciare. Ma in fin dei conti tutti i nostri soci sono i fondatori che ci permettono di portare avanti l’associazione.

Su quanti soci potete contare?

Quest’anno siamo arrivati a quota 162 tesserati.

Come è organizzata la vostra vita di club (tesseramenti, pullman, ecc…)?

La nostra vita quotidiana si svolge nel nostro piccolo covo dove ci ritroviamo per vedere le partite e per diverse attività di aggregazione. Quest’anno la nostra campagna tesseramenti ci ha dato molte soddisfazioni, una delle tante. e forse la più importante, la nostra sede. Per quanto riguarda le trasferte sono organizzate nei minimi particolari, purtroppo questa stagione il calendario e il problema biglietti non ci ha permesso di fare le nostre solite trasferte, siamo riusciti ad organizzare quattro trasferte con ottimi risultati, adesso in programma c’è la finale di Tim Cup il 9 Maggio dove abbiamo molti prenotati.

Come vi barcamenate tra divieti, tessere, biglietti nominali, e quant’altro, che hanno più ostacolato che agevolato il tifo in questi anni?

Purtroppo in questa stagione sono state fatte delle scelte da parte della società che hanno penalizzato molti club nell’acquisto dei biglietti soprattutto nelle partite di cartello, non per il fatto che siano nominali, ma visti i tanti abbonati e la poca disponibilità. I biglietti nominali a noi non creano alcun problema.

C’è un ricordo più bello degli altri come club legato alle vicende del Milan (una trasferta, un momento…)?

Il ricordo più bello è relativo al 9 Aprile 2017 dove dopo tre anni di sacrifici siamo riusciti ad avere un punto di ritrovo, la nostra sede appunto. La trasferta più bella è stata in occasione del derby vinto 3-0 il 31 gennaio 2016: partiti in 52 da Celano con un gruppo fantastico, che ha animato tutto il viaggio e fatto si che una trasferta di otto ore sia passata in un attimo.

Cosa pensate della attuale gestione societaria e come vedete il futuro del vostro club e del Milan?

Il futuro nel nostro club speriamo sia sempre al top, noi mettiamo il nostro impegno per mandare avanti una realtà che nella nostra cittadina mancava da tanto; siamo un gruppo molto affiatato e dedichiamo molto del nostro tempo all’associazione, speriamo che i nostri soci apprezzino il nostro lavoro anche negli anni futuri e ci sostengano come hanno fatto sin da subito. Anche perché la nostra fonte di vita sono i nostri soci, che non finiremo mai di ringraziare. Per quanto riguarda il futuro del Milan, siamo contenti della conferma di mister Gattuso che tutti noi rossoneri stimiamo moltissimo, mette cuore e anima in tutto quello che fa e sa benissimo cosa vuol dire indossare questa maglia, quindi può trasmettere solo il meglio. Adesso speriamo che venga incrementata la rosa con giocatori che hanno esperienza internazionale e in più qualche cessione per far cassa e poter investire al meglio nel prossimo mercato estivo. 

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