Non solo lavoro arduo, durante gli allenamenti è presente anche quel pizzico di umorismo da parte del tecnico rossonero, maestro di soprannomi

di SARA PELLEGRINO

 

La simpatia di Gennaro Gattuso è evidente in quasi tutte le sue interviste. A proposito di questo, l’umorismo del Mister è venuto a galla anche in occasione di Napoli – Milan. In conferenza, parlando del suo Maestro, Carlo Ancelotti, ha dichiarato che si sentono spesso e Rino ha detto scherzosamente che il tecnico del Napoli gli aveva domandato se voleva delle mozzarelle.

Gattuso, persona semplice, schietta, in campo non solo risulta essere professionale con i suoi ragazzi, dimostra anche quel filo di ironia che permette di creare un ambiente più famigliare e meno pesante per la squadra.

Josè Mauri soprannominato il ”nano’‘ a causa della sua statura. L’argentino è alto solamente 1,70 m e la statura è molto esile.

Mateo Musacchio è invece l’ ‘’animale’’, termine usato scherzosamento a causa della grinta e della competitività che il difensore dimostra in campo.

Ignazio Abate detto ‘’Skippy’’. Non è una novità che il numero 20 del Milan avesse questo soprannome. Anche durante il periodo in cui si trovava a giocare con Rino il difensore veniva chiamato ‘’Skippy’’, associando il termine al suo modo di muoversi agevolmente.

Per altri giocatori sono utilizzati soprannomi che tutti conosciamo; El pipita per Gonzalo, Baka come diminutivo di Bakayoko.

Mister Gattuso non risparmia mai la sua creatività che dimostra in campo e non solo.

 

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