Le dichiarazioni di Gattuso in conferenza stampa. Il mister carica la squadra in vista di Empoli

DI ALESSANDRO DELL’ APA

Rino Gattuso, in vista della trasferta della sua squadra al “Castellani “, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, in conferenza stampa da Milanello :

Sull’Empoli :

Sarà una partita molto difficile, l’Empoli sa palleggiare, non cerco una gara perfetta ma una vittoria che ci serve come il pane”.

Sulla mancanza di un leader :

“ Non mi manca, in questo momento Romagnoli per l’età che ha è un bel pezzo avanti. La fascia lo ha responsabilizzato tanto, è forte. Biglia è uno taciturno ma quando deve parlare parla. Higuain ha la leadership, Reina sembra che sia qui da tanti anni. Biglia viene ascoltato come Romagnoli. Nei momenti di difficoltà dobbiamo parlare un po’ di più e metterci la pezza. Ogni allenatore che ha buon senso si prende le colpe, posso piacere e non piacere, sono contento di molte cose, su altre cose sono d’accordo anch’io. E’ giusto prendersi le colpe”.

Su Cutrone, Higuain, Bonaventura, Caldara e Suso :

“Patrick e’ il primo giorno che si allena con la squadra, stamattina ha provato a fare dei cambi di direzione, sono andati bene. Si è allenato con noi e siamo molto contenti, averlo o non averlo cambia.
Gonzalo aveva il flessore che gli dava fastidio, vecchia cicatrice, domani lo valutiamo
Jack se avesse avuto un cognome brasiliano avrebbe avuto più valore. Ha gioco, tecnica, da mezz’ala ha caratteristiche ben precise, crea spazio. Se sta bene fisicamente ti può dare anche a livello di quantità, sa come si deve posizionare.
Mattia ha un inizio di pubalgia, un problema al pube e non è pubalgia. Sta meglio, oggi ha corso, non ha lesioni ma un’infiammazione.
Jesus mi è sempre piaciuto come interpretazione delle partite, mi soddisfa, Suso non fa gol ma metterei la firma se facesse due assist a partite. Lui ha un po’ di disagio, ma penso che il gol arriverà. Deve continuare così”.

Sul Milan :

“Oggi non siamo una grande squadra, siamo una squadra che gioca bene ma ha ancora tanti difetti da correggere, abbiamo poco tempo. Quando Leonardo dice che bisogna cambiare la mentalità non ha tutti i torti, forse la mentalità è di giocare meno bene ma di andare a cercare la vittoria anche con ciò che non ci appartiene. Non ho parlato di paura, non è corretto parlare di paura in un gruppo così. Ci prendiamo dei rischi per uscire. Non ho studiato per fare lo psicologo, devo analizzare sugli errori e lavorare.
Quando una squadra si allena con grande impegno e professionalità, quando rispetta le regole e sta bene insieme. Calhanoglu ieri ha scritto che siamo una famiglia, questo ti fa capire che ambiente c’è nello spogliatoio. Fanno qualsiasi cosa che gli dico, non vedo per quale motivo usare maniere forti, manca un po’ di rabbia ma è difficile da spiegare, bisogna capire se ce l’hanno nelle loro caratteristiche. Non siamo la sola squadra giovane, dobbiamo migliorare, non dobbiamo cercare gli alibi, in questo momento non si può aspettare, dobbiamo capire cosa fare per non subire gol e creare le occasioni. In questo momento non mi sento tranquillo anche sul  
2-0, alla prima occasione può succedere qualcosa.
Quello che manca ora è la convinzione, la sensazione che oggi tante volte ci viene il braccino e subentra una paura pazzesca di non portare il risultato a casa. Stiamo lasciando tanti punti per strada, dobbiamo continuare a credere nella nostra forza, sono d’accordo con la società che l’obiettivo sia migliorare il sesto posto. Dobbiamo correggere quello che non ci permette continuità. Siamo belli da vedere ma sarebbe meglio essere meno belli ma più concreti.In questo momento non c’è bisogno né di schiaffoni né di capocciate, dobbiamo solo capire le due fasi di gioco, quando abbiamo palla e lo stiamo facendo bene e quando non abbiamo palla. Sono due fasi, quando non abbiamo palla dobbiamo sentire il brutto odore e cambiare atteggiamento. Dobbiamo continuare a fare quello che sappiamo fare quando abbiamo palla”.

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