Lazio-Milan termina in parità. I rossoneri passano in vantaggio con Kessie, nel recupero Correa riacciuffa il pari. Buona prova dei rossoneri

 

DI DOMENICO VARANO

Milan e Lazio si affrontano all’Olimpico in un match che ha il sapore di Champions League. I rossoneri parecchio rimaneggiati, schierano una difesa a tre inedita composta da Abate, Rodriguez e Zapata. Gattuso sugli esterni sceglie Calabria e Borini, mentre conferma a centrocampo il tandem Kessie-Bakayoko. Davanti il solo Cutrone con ai lati Calhanoglou e Suso. La Lazio inizia bene e prova a chiudere il Milan nella propria metà campo nei primi 15 minuti, con un pressing alto e delle imbucate Milinkovic-Immobile. Il Milan resiste e al minuto 16 trova la giocata che potrebbe portarlo in vantaggio. Calhanoglou in controlla palla in area laziale, carica il destro che si stampa sul palo. Il Milan capisce che la Lazio ha subíto il colpo e restringe gli spazi a centrocampo con Kessie e Bakayoko, che alla distanza riescono a piegare Milinkovic e Parolo. La Lazio però non molla e prima con Immobile, poi con Parolo, sfiora il gol del vantaggio. Il primo tempo termina sullo 0-0.

Nella ripresa la Lazio prova a partire forte e al minuto 49 va vicino al gol con una girata di Luis Alberto. Il Milan reagisce e dopo due minuti, sugli sviluppi di un calcio di punizione, va vicino al gol con Fabio Borini, che devia bene di testa un fendente di Suso. Il Milan va di nuovo vicino al gol al minuto 60 con un gran destro di Borini dai 25 metri, deviato da Strakosha. Ma al minuto 78 il Milan costruisce una grande azione. Suso pesca Calabria che si invola sulla fascia, attende Kessie che inserendosi da dietro calcia e batte Strakosha. Il Var dopo due minuti convalida il gol. Nel finale la Lazio chiude il Milan nella propria area di rigore e al minuto 94 trova il gol del pareggio con Correa, che dal limite dell’area di rigore batte Donnarumma con un gran destro. Inzaghi esulta ma il Milan esce dall’Olimpico con un pareggio importante, arrivato con una squadra incerottata e con numerosi assenti. Il Milan ha il carattere di Gattuso e ora si vede.

share on:

Leave a Response