Il roccioso mediano francese nei suoi primi due mesi non aveva convinto i tanti tifosi che vedevano in lui un fallimento, ma ora qualcosa è cambiato..

di PIETRO ANDRIGO

 

Henry Ford famoso industriale americano, inventore dell’omonima casa automobilistica diceva: “quando tutto sembra essere contro, ricorda che l’aereo decolla contro vento”.

Questa frase motivazionale  può perfettamente riassumere la rinascita di Tiemouè Bakayoko. Il centrocampista francese arrivato in estate dal Chelsea per una cifra vicino a 40 milioni, aveva creato già grossi dubbi sul suo ingaggio solo per la cifra investita su di lui, da molti ritenuta esagerata. Il classe 94’ infatti era ricordato dai più solo per la memorabile stagione 2016/2017 col Monaco, dove aveva conquistato campionato francese e le semifinali di Champions League, perse poi contro la finalista Juventus; nello scorso campionato giocato in premier,  inoltre,  solo a tratti aveva fatto vedere le sue incredibili doti da incontrista, alternando prestazioni convincenti a meno convincenti.

Nei suoi primi mesi da milanista, Tiemouè con prestazioni disastrose come quelle contro il Napoli o quella contro il Genoa aveva contribuito ad alimentare lo scetticismo riguardo il suo ingaggio a tal punto che da tutti era indicato come il primo candidato alla partenza a Gennaio. In una coltre di pessimismo generale, tuttavia, ottimismo e fiducia trapelavano dalla società, da Gattuso e dallo stesso Tiemouè; sì perché se Leonardo e il mister erano consapevoli delle sue qualità tecniche e del suo impegno in allenamento anche lo stesso Tiemouè sapeva di poter dare molto di più. E questa sua consapevolezza l’ha mostrata sul campo con grandi prestazioni che hanno convinto Gattuso, sia per necessità sia per meriti ad affidargli la guida del centrocampo e i tifosi a ricredersi su di lui tributandogli i meritati applausi.

A sottolineare ulteriormente la crescita del francese sono arrivate anche gli attestati di stima pubblici dell’allenatore calabrese che , solitamente restio a paragoni, dopo la sua ennesima partita positiva si è lanciato in un azzardato confronto paragonando Bakayoko a Desailly, ex campione del mondo francese e pedina fondamentale nel centrocampo del Milan di Capello. Quindi come l’aereo decolla contro vento, l’aereo Bakayoko in una tempesta di negatività ha finalmente preso il volo e non ha più intenzione di atterare.

 

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