Venerdi una delegazione rossonera volerà a Nyon per capire se ci sono margini per trattare con l’Uefa

 

DI DOMENICO VARANO

Venerdi sarà un giorno molto importante per il futuro del Milan, il giorno in cui una delegazione rossonera (compresi i legali del Fondo Elliott), si recherà dinnanzi al tavolo Uefa per capire se ci sono dei margini per addolcire la sentenza che il Milan dovrà rispettare.

Prima di recarsi al Tas il club rossonero vuole cercare di spiegare alla Uefa che il meccanismo del Fair play finanziario è penalizzante e che va cambiato. Ai rossoneri non va giù il pareggio di bilancio al 2021 e hanno anche trovato una sponda in altri club, ma soprattutto alla FIFA, dove possono contare su Zvonimir Boban, che nei giorni scorsi ha “bocciato” il FPF.

C’é da spiegare alla Uefa che il Milan vorrebbe fare degli investimenti e che certi paletti lo penalizzano. Il Fondo Elliott é pronto ad ingaggiare i migliori avvocati per iniziare una battaglia al FPF senza precedenti, a meno che la Uefa non ceda e conceda al Milan e altri club nella medesima situazione, più flessibilità negli investimenti.

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