Il diavolo come l’araba fenice è risorto dalle proprie ceneri. Musacchio, Calhanoglu e R.Rodriguez gli esempi lampanti del vincolo tra mister e giocatori
di ALESSANDRO DELL’APA
Un diavolo maturo, cinico ed organizzato stende l’Empoli senza particolari patemi, ottenendo così il terzo successo consecutivo in campionato, blindando la quarta piazza.
Al momento nella lotta serrata per la zona champions, la squadra che sembra stare meglio delle pretendenti è proprio quella di Gattuso: ben messa in campo, con la difesa solida ed un cecchino strepitoso avanti. Tuttavia ci saranno momenti favorevoli ad una ed all’altra, anche se la sensazione è quella della fiducia perché mai come ora il Milan, gioca da squadra, ragiona come tale e ha anche buone individualità.
Cio’ che stupisce di più è il legame instaurato tra i giocatori ed il tecnico calabrese, bravo nel fare sentire tutti importanti e nel difenderli in maniera estenuanti contro tutto e tutti.
Vedi Hakan Calhanoglu risorto nelle ultime settimane con gol e assist ma soprattutto con l’abilita’ nella doppi fase, il suo ripiegamento difensivo su Di Lorenzo e quello su Hateboor con l’Atalanta, sono la testimonianza della sua abnegazione e di quanto incida sull’equilibrio in campo.
Altro elemento sottovalutato ma egualmente imprescindibile è Musacchio, bistrattato dai più per la sua poca raffinatezza ma di una efficacia senza eguali, un vero e proprio soldato al servizio dei suoi: attento in chiusura e perfetto in marcatura grazie alla sua cattiveria.
Per non parlare di Ricardo Rodriguez baluardo indispensabile per lo scacchiere tattico, col suo mantenere la posizione e partecipare alla manovra, giusto va poco in sovrapposizione, tuttavia avendo nella sua corsia Paqueta’ e Calhanoglu è logico, inoltre quando si sgancia è devastante come con l’Atalanta o con l’Empoli nella circostanza del gol annullato al brasiliano.
Ora appuntamento a Martedì per l’andata della semifinale di Coppa Italia a Roma contro la Lazio, con l’obiettivo di portare a casa un risultato positivo in vista del ritorno a San Siro.