Se Petter Hauge fosse stato un calciatore brasiliano, oggi i media avrebbero iniziato a bombardarci con una serie di servizi sulle straordinarie doti da dribblatore del calciatore, ma siccome il ragazzo viene dal Nord Europa,è giusto “non esagerare”. Hauge mantenga il profilo basso, ma è chiaro che siamo di fronte a un colpo di mercato che sta comunque cambiando le carte in tavola. Senza Ibra e senza tanti titolari,Il Milan è andato a Praga a giocarsi una partita con la qualificazione già in tasca, ma ha trovato un regalo sotto l’albero: il primo posto nel girone. Il Celtic, spinto da una sete di vendetta, ha malmenato la capolista Lille, che passa il turno come seconda. Ottima squadra quella francese, l’unica ad aver battuto il Milan in oltre 30 match. Ma torniamo ad Hauge, alla sua capacità di incidere. A Genova ha inciso entrando dalla panchina, ieri ha incantato ancora, disegnando una splendida parabola che possiamo denominare e definire “gol alla Hauge”. Quanto può valere il ragazzo? Direi almeno 20-30 milioni di euro. Grande colpo di Maldini e della società, a cui vanno i nostri complimenti. Se il Milan riuscirà a trovare un altro rinforzo in difesa, i tifosi rossoneri potranno dormire sogni tranquilli. Siamo alle porte del Natale e non è detto che dopo Hauge, dal freddo Nord Europa,dalla Scandinavia, tra l’altro terra di Ibra, non arrivi qualche altro giocatore, magari in qualche mega pacco regalo.Lasciamo ai posteri l’ardua sentenza.

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