La vittoria del campionato rischia di essere oscurata in parte dallo striscione contro l’Inter riguardo alla Coppa Italia conquistata contro la Juve. Il gesto è stato avventato, dettato dall’euforia del momento, tant’è che probabilmente i giocatori non abbiano nemmeno letto il contenuto.
Ora la FIGC ha aperto un’inchiesta per violazione dell’articolo 4 del codice sportivo, si attenderanno sviluppi a riguardo.
Ma si è creato un clima esasperato attorno al Milan nelle ultime settimane, con l’augurio che si ripetesse il 5 maggio a tinte rossonere, l’auspicio fu di un ex presidente dell’Inter da molti edulcorato come un galantuomo.
I metereologici hanno invocato la pioggia in stile 14 maggio 2000, un ex direttore di un quotidiano nazionale auspicava la vittoria dei nerazzurri. Citando Isaac Newton, quando enunciò il secondo principio della dinamica, sosteneva che ad ogni azione ci fosse una reazione uguale o contraria.
La reazione dopo mesi di previsioni errate è arrivata con l’esposizione di quello striscione, probabilmente la situazione è stata caricata, oltremisura.
I giocatori, sono dei ragazzi e come tali hanno ansie e sentimenti dei comuni mortali, non dei robot privi del sistema nervoso.
Il presidente Scaroni si è scusato, ma dall’altra parte di Milano la rabbia di un “tripletino” mancato, verrà celato da uno striscione goliardico, non oxfordiano, ma chi è senza peccato alzi la mano!!!