Alla fine la spunta Allegri che vince un altro scontro diretto, e dopo aver battuto Napoli, Fiorentina, batte anche la Roma di Gasp.
La Roma si presenta aggressiva e ordinata e nei primi 30 minuti Soule, Dybala e Wesley mettono in crisi il Milan con delle giocate veloci e ficcanti.
Ma il Milan è specializzato in ripartenze e al minuto 36 recupera palla con Bartesaghi, che la scarica a Saelemakers che trova Leao sulla corsa, il portoghese sterza e trova Pavlovic che fa tap in.
Gasperini sorride amaro, Allegri non esulta ma capisce che la serata lo premierà.
Il Milan ci riprova e manca il raddoppio con Fofana.
Si va al riposo con i rossoneri avanti di una rete.

Il Milan parte molto forte e costruisce nei primi 8 minuti della riprese almeno 3-4 palle gol nitide.
Due capitano a Leao, una la fallisce Nkunku, poi anche Ricci.
Allegri capisce che la Roma non ha più la forza dei primi 45 minuti e chiede ai suoi di chiudere le linee di passaggio.
Gasp inserire Pellegrini e Dovbik, nel finale Guida fischia rigore per la Roma.
L’argentino lo calcia ma Maignan vola e para.
Il Milan esulta, il muro regge.
Non bastano nemmeno 6 minuti di recupero per la Roma, che perde lo scontro diretto e viene agganciata dalle milanesi.
Comanda il Napoli a 22 punti, ma Roma, Milan e Inter sono lì a un punto di distacco.
Sarà una lunga lotta e il Milan vuole continuare a esserci.

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