Il papà del difensore centrale bergamasco ha speso qualche parola sulla cessione di Caldara all’Atalanta

di SARA PELLEGRINO

Una delle uscite più discusse del calciomercato invernale del Milan è stata indubbiamente la cessione di Mattia Caldara ritornato alla corte di Gasperini. Il difensore, rientrato nell’operazione che ha portato ad uno scambio equo con Bonucci e anche all’arrivo di Higuain nel Milan, è stato ceduto all’Atalanta. Il ragazzo è stato ceduto con la formula del prestito per 18 mesi ed con diritto di riscatto pari a 15 milioni di euro più una percentuale in caso di vendita. Nella squadra rossonera non ha avuto molte possibilità a causa dei vari infortuni, il fastidio al pube e la rottura del legamento crociato, che lo hanno costretto a rimanere fuori dal campo in diverse occasioni. In un anno e mezzo, con la maglia rossonera, ha collezionato solamente due presenze di cui una di Coppa Italia ed un’altra in Europa League. Caldara ha esordito con la maglia della Dea nel match di ottavi di finale di Coppa Italia (Fiorentina vs Atalanta 2 -1).

Il papà del ragazzo ha rilasciato delle dichiarazioni per Tuttosport: ‘’Non mi aspettavo che giocasse così tanti minuti e così bene. Mattia era teso ed emozionato. Si sente bene, come ultimamente al Milan. Con i rossoneri ha giocato tre volte in Primavera ma non ha mai avuto la possibilità di tornare con la prima squadra. Si è sempre allenato bene, perché non provarlo? Pazienza, ormai è acqua passata. È passato dalla Juve al Milan in pochissimo tempo, dal punto di vista morale non è semplice gestire queste cose. Io da almeno cinque mesi speravo in una soluzione come questa, al Milan nonostante tante promesse non c’è mai stata davvero la possibilità  di entrare nelle rotazioni. Beppe Riso ha fatto un grande lavoro, dopo la gara persa per 5-0 dal Milan a Bergamo in cui Pioli ha fatto scaldare il giovane Gabbia, Mattia ha chiesto al procuratore di accelerare. Nel gruppo del Milan ha tanti amici, ma ormai era ora di cambiare”.

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