Alessia Bartiromo giornalista di Casanapoli.net ci racconta il calciomercato, con le sue impressioni e un pizzico di romanticismo che non guasta mai!


Come ti è sembrato questo mercato? Facendo una panoramica?

Il mercato mi è sembrato molto confusionario, con numerose questioni importanti da risolvere che si sono protratte fino alle fine come il caso Lookman all’Atalanta. Mi è dispiaciuto vedere i trasferimenti all’estero di numerosi calciatori che avrebbero potuto fare ancora benissimo in serie A come Raspadori, Retegui e Ndoye e come spesso sta capitando negli ultimi anni, i prezzi del mercato italiano sono davvero molto alti. Il mercato ha poi investito tantissimo le panchine con un ricco valzer di allenatori e sono, al contempo, approdati in serie A numerosi campioni come De Bruyne, Modric e Vardy, dandone assoluto lustro. D’altra parte, se le big non hanno sempre atteso le aspettative, le neo promosse sono state bravissime: penso in particolar modo a Pisa e Cremonese, che infatti stanno facendo davvero bene.

De Bruyne e Modric sono due valori aggiunti per il campionato italiano possono dare più lustro ?

È sicuramente bellissimo vedere nella nostra serie A campioni dall’indiscusso talento quali De Bruyne e Modric. All’ultimo respiro è arrivato alla Cremonese anche Vardy, portando grandissimo entusiasmo in una piazza neopromossa che ha iniziato davvero benissimo la stagione. Non solo operazioni di respiro internazionale ma anche molto affascinanti e funzionali poichè sono certa che tutti e tre hanno ancora tantissimo da dare al calcio internazionale, facendosi largo spazio in quello italiano, con dinamiche completamente diverse dalla Premier o dalla Liga.

Quale squadra si è mossa meglio?

Sicuramente mi ha impressionato il Napoli, con una gestione post scudetto diametralmente opposta rispetto a quella di due anni fa. È vero, aveva un ampio tesoretto a disposizione per le cessioni di Kvara e quella definitiva di Osimhen ma è andato ben al di là delle proprie possibilità, con acquisti molto funzionali e mirati, spesso anche lasciandosi andare a costi e ingaggi elevati. Sostituire Hojlund dopo l’infortunio di Lukaku è stato un movimento da big, ancor più perchè c’è da affrontare campionato, Champions, Coppa Italia e Supercoppa. Così come affiancargli Lucca, funzionalissimo per il gioco di Conte. Arrivi importanti inoltre in Italia come Noa Lang e grandi prospetti come Marianucci e Beukema. Milinkovic-Savic ha poi completato il parco portieri mentre De Bruyne è stata la ciliegina sulla torta che ha fatto impazzire tutti i tifosi.


Se fossi un ds, quale mossa di mercato ti sarebbe piaciuto condurre nella storia del calciomercato?

Difficile scegliere ma faccio prevalere come sempre il romanticismo. Sarebbe troppo banale dire quella di Diego Armando Maradona al Napoli ma tornando indietro nella storia azzurra, posso scegliere quella che ha portato Beppe Savoldi all’ombra del Vesuvio. Mister 2 miliardi, per una cifra mai sborsata da un club di serie A fino a quel momento. Cose che, a rileggerle oggi con il mercato attuale, sembrano così lontane eppure parliamo del 1975. Un’operazione fortemente voluta dall’allora presidente Corrado Ferlaino e che è entrata nella storia del calcio, scaturendo una rivolta quasi popolare anche nelle squadre del nord. Da lì si stava costruendo la base teorica per un grande Napoli che poi nel decennio successivo ha conquistato tutto proprio con Maradona. Guardando invece più al presente ho fortemente invidiato Manna proprio per De Bruyne in azzurro..ma a me va benissimo raccontarne anche solo le gesta in campo, a ognuno la propria specialità!

Autore:M.An.

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