Alessio Milone, noto telecronista di Dazn e giornalista di Sportitalia, in esclusiva su Paquetà ed altre tematiche a Milan Cafe24

 

DI ALESSANDRO DELL’APA

 

Ciao Alessio, grazie a nome mio e della redazione di Milan Cafe 24, per quest’intervista

“Grazie a voi, un saluto a te ed alla redazione”.

Da un grande esperto di calcio sudamericano come te, la prima domanda è d’obbligo, che impatto credi possa avere Lucas Paqueta’ nel calcio italiano?

“Paquetà può essere un grande elemento per il Milan, se si dovesse ambientare ha tutte le carte in regola per ripercorrere le orme dei brasiliani che hanno vestito le maglie italiane, l’unica incognita è l’adattamento in quanto è cresciuto con la mentalità del Flamengo. In Brasile un calciatore proveniente da un settore giovanile, da un’accademia importante ne prende l’identità, quindi ha bisogno di tempo”

Credi che il Milan si possa muovere su altri fronti nel mercato sudamericano o per questa sessione basta così e sondi solo il mercato europeo?

“Non credo,  perché  per primo non ha la forza economica, ed inoltre l’infornata di talenti del calcio sudamericano al momento si è fermata”.

Quale giocatore sudamericano emergente pensi, possa fare il caso del Milan?

“Leonardo essendo brasiliano ha sempre un occhio di riguardo per questi calciatori, ma al momento per i motivi elencati nella domanda precedente, credo basti Paquetà e si debba pensare solo alla sua crescita”.

Nuovi possibili nomi di crack futuri del calcio sudamericano? Uno argentino ed uno brasiliano.

“La situazione è un po’ più fredda del solito perché i talenti principali sono stati già presi, vedi Vinicius, tuttavia se proprio devo dire due crack futuri, direi argentino De la Vega, esterno 2001 del Lanus e brasiliano Lincoln, punta classe 2000 del Flamengo”.

Chi arriverà al Milan a Gennaio, oltre a Paqueta’?

“Onestamente non è ho idea, in quanto è un mercato strano fatto di procuratori importanti tutto potrebbe chiudersi all’improvviso, come è successo appunto con Paquetà”

Grande lotta per il quarto posto, soprattutto tra Roma, Lazio e Milan, col possibile inserimento di qualche outsider, chi pensi la spunterà alla fine?

“Attualmente, nonostante necessiti di qualche rinforzo, se si amalgamasse visti i tanti giocatori cambiati, per rosa la favorita è la Roma, tesi avvalorata anche dal fatto che di solito le squadre di Di Francesco, nella seconda parte della stagione vanno a migliorare. La Lazio è la più debole, il Milan vive troppo di alti e bassi”.

Cosa pensi si possa fare per evitare in Sud America, gravi fatti come quelli successi in finale di Copa Libertadores?

“Bisogna cambiare l’erudizione di come si organizzano questi tipi di eventi, purtroppo la Conmebol non è stata all’altezza, è venuto a mancare proprio il controllo. E’ un peccato perché una sfida del genere catalizza l’attenzione del mondo intero”

Si ringrazia Alessio Milone per la cortese disponibilità

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