L’ex laziale arrivato con la stigma del nuovo Pirlo è stato un assiduo frequentatore dell’infermeria di Milanello

DI MATTEO ANOBILE

Lucas Biglia è arrivato al Milan nella famigerata estate del: “passiamo alle cose formali” e ha fatto parte della campagna acquisti faraonica targata: Fassone e Mirabelli. Sembrava dovesse ripercorrere le orme di Andrea Pirlo, visto anche il medesimo ruolo. Ma l’argentino in rossonero è stato molto frequentemente “ospite” in infermeria, otto infortuni, fra schiena e arti inferiori, saltando ben 40 gare. Le presenze in tre stagioni sono state 64 con 2 reti all’attivo, memorabile la perla su punizione a Verona contro il Chievo nel marzo 2019, ma purtroppo è stata l’unica in un mare di guai. Il 30 giugno 2020 gli scadrà il contratto e presumibilmente la sua avventura al Milan si dovrebbe chiudere qui.

 

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