Victor Dana parla a MilanCafe24 di Berlusconi, Mr Bee e delle trattative per la vendita del Milan.

La redazione di MilanCafe24 ha raggiunto telefonicamente in esclusiva Victor Dana. A ruota libera su tutti i temi dell’attualità rossonera e sulla trattativa condotta in passato con Mr Bee, abbiamo raccolto le sue dichiarazioni. Berlusconi vorrà tornare a investire pesantemente – come richiesto dal businessman italo americano- per riportare il Milan nell’Olimpo dei club Mondiali? Oppure Sino Europe riuscirà a perfezionare il closing?

Victor, se Sino Europe non riuscisse nel Closing si riaprirebbero altre opzioni?

“Mah guarda io non credo che a questo punto si aprirebbero altre opzioni, ad altre cordate. Che Sino Europe sia riuscita o non sia riuscita, secondo me è la dimostrazione di un’incapacità manageriale a portare avanti una trattativa. Esattamente come è stato all’epoca con Mr Bee. Spero che l’operazione con Ses possa andare in porto, anche se è da più di un anno che ho dubbi assoluti”.

Mr Bee è mai stato realmente vicino a scalare i rossoneri?

“Per quanto concerne Bee sì, lui è stato assolutamente vicino a scalare. A un certo momento però, c’è stato un risvolto della famiglia che non ha più voluto vendere, forse su spinta anche di Barbara e di Galliani. Con Berlusconi c’era grande intesa. Mr Bee ha fatto una proposta che era stata lavorata con tutti i consulenti, con tutta una parte di sviluppo commerciale sull’Asia, non solo sulla Cina. E questa è una cosa che nessun altra cordata ha portato. Era un progetto intelligente: non solo l’idea finanziaria di quotare in borsa, ma un progetto commerciale di altissimo livello per lo sviluppo del marchio, dei prodotti, dei servizi legati all’Ac Milan”.

Se dovessi puntare un euro oggi, su quale cordata punteresti?

“Su nessuna. Per me il Milan a questo punto almeno per qualche anno deve rimanere calmo calmo, e farsi un po’ dimenticare. Credo che la famiglia Berlusconi che è una delle più importanti in Europa – non scordiamocelo- debba tornare a investire. Penso che il Milan abbia dato molto politicamente e economicamente al dottor Berlusconi, e che lui debba riflettere per dare un attimino di sostanza e di investimenti al club”.

L’ipotesi Mr Bee in società con Berlusconi è mai stata sul tavolo delle trattative?

“Ricordiamoci che Bee sin dall’inizio era pronto a prendere una piccola partecipazione, una grande partecipazione, a cedere la governance: ha accettato molte cose. E’ sempre stato sì. Credo che il gruppo Fininvest abbia fatto un po’ perdere la faccia a Mr Bee, tutto qui. Credo che se oggi la famiglia Berlusconi volesse fare vedere chi sono, e sono persone che io stimo molto, malgrado tutta la nostra lunga trattativa e perdita di tempo, è in grado di investire 250/300 milioni nei prossimi 3 anni per dare uno sviluppo al Milan sul mercato, come servirebbe”.

Le restrizioni governative cinesi riguardano solo il Milan o tutti i club europei?

“Per le restrizioni cinesi sono per qualsiasi tipo di investimento, non si parla solo di calcio. E’ semplicemente che la Cina adesso vuole controllare un attimino il flusso di capitali verso l’esterno e riconcentrarsi verso la crescita del prodotto interno lordo. Quindi la Cina oggi sta chiedendo di non fare investimenti sproporzionati, e ovviamente il calcio ai prezzi che si stanno vedendo negli ultimi mesi è un investimento sproporzionato. Si calmerà per alcuni mesi e poi ripartirà alla grande anche investendo su giocatori importanti”.

Si ringrazia Victor Dana per la cortese disponibilità.n euro, su quale cordata punteresti oggi?

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