Di GIUSEPPE VITALE

Il diavolo ha finalmente spezzato l’incantesimo ed è pronto a tornare in Champions League. Il sortilegio e il suo effetto sono svaniti, ma c’è voluto un vecchio stregone come Ibra, ad accompagnare il Milan fuori da quel tornado che da tempo, aveva inghiottito tutto.

Nella storia dei rossoneri però, nulla è mai posizionato in maniera casuale. La prima sfida che attende i ragazzi di Pioli è in Inghilterra contro il Liverpool. Già proprio il i Reds. Eppure in quasi 122 anni di vita, il club fondato da Kilpin non aveva mai calcato l’erba di Anfield, perché le due squadre si sono affrontate soltanto, nelle due finali.

Il Liverpool è il club contro cui il Milan ha alzato al cielo la sua ultima Champions League, contro il Porto ha disputato la penultima finale di supercoppa europea e contro l’Atletico Madrid invece, ha giocato l’ultimo incontro nella competizione. Nulla di casuale, appunto.

Si appellerà alla sua storia dunque, anche il diavolo. Perché è tempo di rispolverare la tradizione, è tempo di indossare l’abito buono delle grandi notti, quelle della coppa dalle grandi orecchie. È vero, il primo ostacolo mette subito inquietudine, alla testa di chi ha vissuto la notte tormentata di Istanbul e dei suoi fantasmi, la notte che ha fatto perdere il sonno per tanto tempo alla passione di ogni tifoso.

Ma questo ostacolo ricorda anche la seconda occasione, la rivincita compiuta ad Atene. L’incredibile prova che conferma la forza del destino e il coraggio di ribaltarlo, di attendere il normale scorrimento delle cose. D’altronde dopo la notte arriva il giorno, dopo la pioggia esce il sole e dopo Istanbul, c’è sempre Atene.

La nuova pagina bianca, è pronta per essere riempita di avventure degne di quelle passate. Vedremo il Milan di che pasta è fatto e se sarà capace di sorprenderci,come spesso, ha fatto in passato.

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