Il Milan e la resilienza a Liverpool è stato un’assioma?

DI MATTEO ANOBILE

Essere resilienti significa attraversare la burrasca, soffrire ma riuscire a rimanere in piedi. Dal latino, rimbalzare e saltare indietro.

Riavvolgendo il nastro di Liverpool-Milan, questo aggettivo è forse quello piu’ appropriato. I Reds sono partiti a mille, dopo 5′ fanno l’1-0 , Maignant evita il 2-0 parando il rigore a Salah. Per mezzora il vascello rossonero è tirato dalle onde del mare d’Irlanda. Poi scatta una molla il diavolo, picchia le corna si rialza e infila nel giro di due minuti gli inglesi ribaltando la contesa.

Il finale è noto a tutti, ma è questo quello da prendere in considerazione, un Milan che dopo sette anni torna in Champions con molti esordienti, nel peggior stadio che gli potesse capitare. Dopo mezzora di terrore, a sua volta ammutolisce il tempio di Liverpool.

Qualcosa significa, il Milan sta arrivando, perchè in fondo, era alla Champions che mancava il Milan e non solo viceversa.

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