Il Milan torna da Verona con tre punti pesantissimi e lo fa dopo una vigilia poco fortunata e l’infortunio di Rafa Leao, che abbandono il campo dopo soli 29 minuti.
Fonseca però non sconfessa il suo credo e chiede a Jimenez di avanzare al posto di Rafa inserendo Theo Hernandez.
Jimenez è un moto perpetuo e alla seconda da titolare fa male alla difesa del Verona provando a saltare i difensori come birilli.
Theo molto attento in fase difensiva, sembra però limitato nella fase offensiva.
Fofana e Reijndeers gestiscono palla e nel primo tempo il Milan calcia in porta con il solo Terracciano. Montipò attento alza sulla traversa.

Il Milan e il Verona vanno al riposo sullo zero a zero.
Fonseca nella ripresa chiede ai suoi maggiore verticalità e più velocità nel giro palla, i suoi ragazzi eseguono e Fofana sforna un assist formidabile per Tijani Reijndeers che calciatori di prima centrando il sette. Gran gol e Milan in vantaggio al Bentegodi.
Zanetti urla, sbraita, il Milan si difende da Suslov, unico a impensierire la retroguardia guidata da Gabbia. Nel finale Fonseca manda fuori Emerson molto stanco (gara positiva per il brasiliano), dando a Calabria minuti e diversi compiti difensivi.
Il Milan abbassa dunque la linea che diventa a 5 e si chiude per ripartire. Nel recupero il Milan chiude ogni varco e dopo cinque minuti di extra time arriva il fischio di Marinelli.
Da segnalare l’espulsione di Sogliano e il battibecco tra Theo e Zanetti da cui scaturisce il rosso a Sogliano.
Nel momento più complicato della stagione il Milan si prende tre punti, va sotto la curva e forse ritrova il passo per andare a insidiare Fiorentina, Lazio e e Juventus per la lotta al quarto posto .

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