Un Milan mai domo non tradisce la tradizione e come al solito a Lecce sfodera una partita al cardiopalma che permette ai rossoneri di vincere 3-2.
Eppure le cose non erano andate male nel primo tempo, dove il Milan era partito fortissimo andando in vantaggio.
Il Var aveva annullato il gol di Gimenez.
Poi il gelo perché dopo pochi minuti il Lecce trovava il vantaggio con un bolide di Krstovic.
Il Milan reagiva con rabbia riversandosi nella metà campo ed esponendosi a contropiedi sanguinosi.
Al minuto 15 altro gol annullato dal Var sugli sviluppi di un calcio di punizione rifinito in rete da Gabbia.
Il Milan ci ha provato con Gimenez (palo), con Theo, ma a inizio ripresa nel miglior momento per i rossoneri la doccia gelata con un altro gol di Krstovic.
Milan al tappeto e Coincecao costretto ai cambi, con Joao Felix, Leao, Pulisic ed Abraham buttati dentro a creare scompiglio per rimontare.
I cambi sono azzeccati e il Milan trova il gol del 2-1 con una autorete generata da Felix e Leao.
Il Milan spinge e Leao capisce che si può riprendere la partita.
Tre minuti dopo azione di Leao, palla a Reijndeers,uno due e Pulisic steso in area conquista il rigore.
Batte l’americano e fa 2-2.
Leao scatenato salta tutti e mette dentro un pallone perfetto per Pulisic che sbuca e batte Falcone.
Lecce al tappeto al minuto 77.
Il Milan nel finale gestisce e spreca anche il colpo del 4-2.
Coincecao stremato esulta, Reijndeers e Pulisic escono tra gli applausi, ma oggi il vero protagonista è stato Leao, autore di una partita di alto livello.
Promosso anche Bondo all’esordio.

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