Tare è diventato Ds del Milan da poche ore e ha già rivoluzionato l’ambiente rossonero, che da oggi ritrova Mister Scudetto, Max Allegri.
L’allenatore livornese torna a Milano dopo diversi anni, dopo 11 anni trascorsi tra panchine e follie.
Allegri ha firmato nel tardo pomeriggio, ha accettato delle condizioni economiche ottime, con il Milan che ha alzato il budget per chiudere al meglio.
Tare ha lavorato sotto traccia, ha tessuto la tela per giorni, ha praticamente definito i primi colpi con la società.
Al Milan mancano 4 innesti di livello, 2-3 in difesa, almeno un altro centrocampista .
Non molto per una società che comunque andrà a investire 60-80 milioni sul mercato, ma con grande sapienza e intelligenza, perché Tare per anni ha lavorato alla corte di Lotito, quindi sa moltiplicare i pani.

Tornando al mister, oggi il popolo milanista ha compreso che il Milan non vuole più rischiare con progetti nuovi, ma vuole un usato sicuro che lo riporti in alto.
Lo ha detto Tare, lo dicono i tifosi, il Milan ha bisogno di successi e non si piazzamenti.
La missione sarà quella di vincere lo scudetto della stella, ripartendo da Leao, forse da Theo e Maignan, ma recuperando gente come Fofana e Reijndeers, ed evitando di regalare i talenti al Manchester City.
Il Milan vuole tornare grande, lo farà ricostruendo la rosa con intelligenza, ma soprattutto con la grande capacità di Tare, il quale conosce bene il mercato e sa che si possono esplorare nuovi orizzonti.
La sua storia lo dimostra.
Forza Milan, bentornato Allegri.

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