Le vittorie del Milan sono uniche ed epiche nei loro avvenimenti, entrano nella storia….

DI MATTEO ANOBILE

Maggio è l’Epifania rossonera, ovvero: “Manifestazione della divinità in forma visibile” traslando il significato religioso del termine in ambito sportivo. Non voglio essere tacciato di blasfemia, ma il mio è un paragone calcistico. Il 24 Maggio 1989 e il 23 maggio 1990, contro Steaua Bucarest e Benfica il diavolo vinse due Coppe dei Campioni consecutive, impresa poi replicata dal Real 27 anni dopo. Ma quella squadra di Sacchi nel mezzo di quelle due Coppe, visse un evento storico che cambiò la geografia europea. Il 9 novembre 1989, vene abbattuto il muro di Berlino, che per ventotto anni divise la Germania in Est e Ovest. Fa effetto pensare come da una coppa all’altra, siano cambiate le condizioni di un popolo (fortunatamente in meglio!!). D’altronde le vittorie rossonere coincidono sempre con eventi mitologici. Nel 1969, anno della seconda Coppa dei Campioni, 4-1 all’Ajax di Cruijff, ci fu il primo sbarco umano sulla luna, a compierlo fu Neil Armstrong. Quando Maldini nel 2003 disse che al Milan le vittorie hanno un sapore magico, voleva intendere questo, perchè coincidono sempre con grandi appuntamenti storici.

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