Il Milan vince ancora in Champions, segna tre reti ma non esprime lo stesso gioco visto a Madrid.
I rossoneri complice anche il grande freddo, si trovano una squadra avversaria compatta e con la difesa bassa.
Il Milan invece gioca con la difesa altissima e si prende più di un rischio prima del vantaggio, con Pavlovic che a Maignan battuto deve salvare in scivolata. Un miracolo quello di Pavlovic.
Il Milan è lento, palleggia, ma si 22 metri ci arriva con poca cattiveria , fino a quando però non trova la giocata giusta con il solito Pulisic che arma il destro e batte il portiere avversario.
Il Milan esulta ma non fa a tempo che è già stato raggiunto dal Bratislava che trova la difesa impreparata e batte Maignan.

Fonseca si dispera e chiede maggiore attenzione.
Si va al riposo con i rossoneri fermi sul pari.
Nella ripresa il Milan ha un Leao in più in campo che a venti minuti dalla fine trova la giocata vincente e su una palla in verticale con uno scavetto batte il portiere avversario.

Il Milan non si ferma e manda in tilt la difesa del Bratislava. Abraham approfitta di una grossa disattenzione e batte l’incolpevole portiere avversario. Il Milan inizia a pensare all’Empoli, fa qualche cambio e gestisce la palla fino al minuto 89, quando però subisce un altro gol. Tiro all’incrocio e Maignan non può nulla.
Nei minuti di recupero però non accade nulla e i rossoneri portano a casa la terza vittoria consecutiva in Champions. Ora la classifica è più bella, ma non il gioco e la difesa che sembrano in regressione.
Ora Fonseca deve battere l’Empoli e fare filotto anche in campionato per provare ad accorciare sulle sei che lo precedono.

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