Di Francesco Montanari
Abbiamo raggiunto l’ avvocato La Scala dei piccoli azionisti Milan.
I piccoli azionisti Milan sono stati le sentinelle più preziose negli ultimi anni di gestioni non positive. Avete messo nel mirino anche il fondo Elliott? Cos’è che non vi convince?
L’ arrivo di Elliott ha destato molte speranze. In parte deluse, finora. Il fondo ha però modo di rifarsi, se si rende conto che l’ approccio a questo mondo – e a ciò che il Milan in questo mondo rappresenta – deve essere diverso. Lo stesso dicasi per il suo modo di comunicare – meglio ancora: di relazionarsi – con i supporter. Elliott per recuperare credito tra i milanisti deve dimostrare di avere idee e programmi chiari; e li deve spiegare in modo onesto e trasparente.
le prossime partite sono molto difficili: in arrivo Lazio, Juventus, Napoli e poi Atalanta tra le altre. C’è il timore concreto che la situazione possa precipitare come classifica?
La situazione può precipitare, eccome ! Questa squadra è debolissima caratterialmente e ciò è il suo problema più grave, anche delle sue mancanze sportive. Per questa ragione occorrono scelte tecniche condivise e fortemente volute da tutte le componenti dirigenti. E occorre che tutti facciano quadrato intorno ad esse. Chi non se la sente, si deve fare da parte.
Registriamo che il focus principale, l’attenzione maggiore dei dirigenti viene messa oggi sul progetto del nuovo stadio. Napoli e Atalanta con risorse molto inferiori al Milan e senza nuovi Stadi sono in Champions League giocando un calcio di vertice. De Laurentiis e Percassi hanno più manico di Singer e Gazidis?
Certamente hanno dimostrato “più manico”. Ma si può ancora colmare il gap. Basta rendersi conto che esiste e che è necessario rimediarvi con fatti concreti e diversi da quelli visti sin qui.

 

 

 

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